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Come creare un brand da zero

Come creare un brand da zero

Costruire un brand riconoscibile partendo da zero non è un compito facile.

“Che aspetto deve avere?”

“Che sentimenti deve suscitare?”

“Interesserà al pubblico di destinazione?”

Sono domande che non potete evitare di farvi se state cercando di unire i puntini tra il vostro prodotto e il pubblico che volete raggiungere. Che il vostro business sia solo un’idea o che abbiate deciso di dare una svolta al vostro brand esistente, ecco tutto ciò che dovete sapere per costruire un’identità forte attorno alla vostra attività.

🎯 Indice


  1. Cos’è un brand? Significato e definizione
  2. Come costruire un brand
  3. Idee per brand da cui prendere ispirazione

Cos’è un brand? Significato e definizione

Un brand non è solo un nome riconoscibile e un logo che vi distingue in un mercato affollato. Il vostro brand è il modo in cui le persone vi percepiscono ovunque interagiscano con la vostra attività; sono le impressioni che potete controllare e anche quelle che non potete.

A pensarci bene, anche le persone hanno un brand. Ognuno di noi ha un nome, un volto, uno stile, un modo di comunicare; sono diverse le impressioni che lasciamo alle persone, ed è diverso ciò che la gente dice di noi quando lasciamo la stanza.

Allo stesso modo, le aziende usano nomi, prodotti, loghi, colori, caratteri, linguaggi e reputazioni per gestire quello che sono e influenzare il modo in cui vengono percepite, creando una brand identity forte e distintiva.

Per creare un brand è necessario essere coerenti e mantenere tale coerenza in ogni parte della propria attività. Ma, per prima cosa, dovete decidere che aspetto avrà questa coerenza e cosa dovrà suscitare.

Come costruire un brand

La creazione di un brand si può riassumere in 6 step:

  1. Studiate il pubblico di riferimento e la concorrenza
  2. Scegliete il vostro focus e la vostra personalità
  3. Scegliete il nome della vostra attività
  4. Scegliete colori e font del brand
  5. Scrivete uno slogan
  6. Progettate il logo

Potete rivisitare alcuni punti in un secondo momento per adattare il vostro brand nel tempo, ma è importante seguirli tutti quando ne create l’identità. 

Iniziamo col porre le basi che influenzeranno l’intera creazione del vostro brand.

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1. Studiate il pubblico di riferimento e la concorrenza

    Prima di iniziare a prendere decisioni sul brand, dovete capire il mercato attuale: chi sono i vostri potenziali clienti e i competitor.

    Ci sono diversi modi per farlo:

    • Cercate su Google la vostra categoria di prodotti o servizi e analizzate i concorrenti diretti e indiretti che emergono.
    • Controllate sul sito Reddit i subreddit che riguardano i vostri clienti, e spiate le loro conversazioni e i suggerimenti sui prodotti.
    • Parlate con le persone che fanno parte del vostro mercato di riferimento e fatevi dire quali brand acquistano.
    • Guardate gli account dei social media pertinenti o le pagine che il vostro pubblico target segue e a cui è interessato.
    • Fate acquisti online o offline e fatevi un’idea di come i vostri clienti navigano e acquistano prodotti.
    • Utilizzate tutte queste informazioni per creare una buyer persona.

    Mentre procedete nella ricerca, prendete nota di:

    1. Quali dei vostri clienti sono più facilmente raggiungibili, quelli a cui potete vendere praticamente subito.
    2. Chi sono i vostri competitor migliori: i brand affermati e conosciuti sul mercato.
    3. Come e di che cosa parlano i vostri clienti: gli interessi che hanno e il linguaggio in cui li esprimono.

    È importante avere una soluzione al riguardo prima di andare avanti, perché questo influenza il focus del vostro brand e il modo in cui può distinguersi dalla concorrenza.

    Qual è la differenza tra target di riferimento e buyer persona?

    Il target di riferimento è una definizione generica del gruppo di persone che possono essere raggiunte dal prodotto o servizio offerto dall'azienda.

    La persona, o buyer persona, è un individuo fittizio, creato sulla base di dati, che rappresenta il vostro cliente ideale.

    La persona ha caratteristiche specifiche che aiutano a capire meglio chi sono i vostri clienti e di cosa hanno bisogno.

    Le caratteristiche della buyer persona non possono essere casuali o generiche: i dati per creare la vostra persona possono essere ottenuti direttamente (attraverso sondaggi) o indirettamente (osservando il comportamento delle persone che possono diventare potenziali clienti su piattaforme come i social network, ad esempio, o studiando i micro-dati).

    Ecco un esempio di differenza target di riferimento e buyer persona per un negozio di prodotti sportivi:

    • Target di riferimento: uomini tra i 20 e i 40 anni che vivono in Italia e praticano sport.
    • Persona: Luca, 33 anni, vive a Firenze, responsabile amministrativo di un negozio di prodotti elettronici, appassionato di calcio europeo e basket americano.

    Quando si considera un target di riferimento, si finisce per includere nel gruppo persone che non compreranno mai nel vostro negozio. Con la definizione di una persona, è meglio selezionare chi è il vostro cliente tipo in modo da creare prodotti, servizi e contenuti più mirati e specifici.

    2. Scegliete il vostro focus e la vostra personalità

      Il vostro brand non può essere tutto per tutti, specialmente all’inizio.

      È importante trovare il proprio focus che sia d’ispirazione per tutti gli altri aspetti del brand in costruzione.

      Ecco alcune domande ed esercizi di branding per farvi riflettere sul focus e sul tono del vostro brand.

      Qual è il vostro positioning statement?

      Il positioning statement è una definizione che in poche righe fissa il vostro posizionamento sul mercato. Non è necessariamente qualcosa da indicare sul proprio sito web o sul biglietto da visita, serve solo ad aiutarvi a rispondere alle domande giuste sul vostro brand e definire il vostro mercato di nicchia.

      Il positioning statement dovrebbe suonare più o meno così...

      Offriamo [PRODOTTO / SERVIZIO] per [MERCATO DI RIFERIMENTO] a [PROPOSTA INTERESSANTE].

      A differenza di [L’ALTERNATIVA], noi [ELEMENTO DISTINTIVO CHIAVE].

      Es. Offriamo bottiglie d’acqua per gli escursionisti per rimanere idratati riducendo l’impatto ambientale. A differenza di altri brand di bottiglie d’acqua, piantiamo un albero per ogni bottiglia che acquisti.

      La vostra unique selling proposition è la sola cosa su cui dovete competere. Trovatela, portatela avanti e fatela diventare parte del messaggio del vostro brand.

      In alternativa, se l’attività che volete avviare ha alla base una causa (ad esempio, se avviate un’impresa sociale), potete scrivere una dichiarazione d’intenti con cui fare una chiara promessa ai vostri clienti o al mondo.

      Quali parole vorreste associare al vostro brand?

      Pensate al vostro brand come se fosse una persona. Come sarebbe lui o lei? Che tipo di personalità attirerebbe i vostri clienti?

      Questo vi aiuterà a far conoscere sui social media la vostra voce e il tono della vostra creatività, sia visiva che scritta.

      Un esercizio di branding divertente e utile consiste nel trovare 3-5 aggettivi che descrivono il tipo di brand che potrebbe funzionare con il vostro pubblico. Ho compilato questo elenco di caratteristiche per aiutarvi a iniziare.

       

       

      Quali metafore o concetti descrivono il vostro brand?

      Personificare il vostro brand o concepirlo come una metafora può aiutarvi a identificare le qualità individuali che volete dargli.

      Può essere un veicolo, un animale, una celebrità, una squadra sportiva, qualsiasi cosa purché abbia una reputazione importante per voi e richiami il tipo di atmosfera che volete trasmettere con il vostro brand.

      Ad esempio, se volessi creare un brand rivolto agli imprenditori, potrei scegliere di utilizzare il procione come punto di partenza: i procioni sono superstiti combattivi che farebbero di tutto per prosperare.

      Se il vostro brand fosse un animale, che animale sarebbe e perché?

      3. Scegliete il nome della vostra attività

        Una rosa, con un qualsiasi altro nome, avrebbe lo stesso profumo. Ma una Nike con un altro nome si vedrebbe molto meno in giro.

        Che cosa c’è in un nome? A seconda del tipo di attività che volete avviare, il naming può contare poco o molto per voi.

        Come abbiamo già detto, un brand è molto più di un nome. La personalità, le azioni e la reputazione del vostro brand sono ciò che dà davvero un senso al nome nel mercato.

        Ma come imprenditori, il nome della vostra azienda è probabilmente uno dei primi grandi impegni che dovete prendere. Avrà un impatto sul logo, sul dominio, sul marketing e sul marchio registrato, se decidete di seguire questa strada (è più difficile registrare nomi di brand generici che descrivono letteralmente il prodotto).

        L’ideale è un nome aziendale difficile da imitare e ancora più difficile da confondere con i concorrenti esistenti sul mercato. Se avete intenzione di espandere col tempo le linee di prodotti che offrite, valutate un nome generico piuttosto che uno specifico, così sarà più semplice da adattare.

        In ogni caso, è bene ricordare che nessun brand è immutabile nel tempo ma può cambiare o evolversi con una strategia di rebranding, modificando nome e identità.

        Potete utilizzare il nostro generatore di nomi per aziende per buttare giù un po’ di nomi o provare uno (o una combinazione) dei seguenti approcci:

        • Inventare una parola come Pepsi.
        • Riformulare una parola di un altro contesto come Apple per i computer.
        • Usare una parola o una metafora suggestiva come Buffer.
        • Descrivere letteralmente l’attività (attenzione: facile da imitare) come The Shoe Company
        • Modificare una parola rimuovendo o aggiungendo delle lettere o usando terminazioni latine come Tumblr (Tumbler) o Activia.
        • Usare le iniziali di un nome più lungo come HBO (Home Box Office)
        • Combinare due parole: Pinterest (pin interest) o Facebook (Face + Book)
        • Trasformare una stringa di parole in un acronimo: BMW (Bayerische Motoren Werke)

        Dal momento che il nome che sceglierete influirà anche sul dominio/URL del vostro sito web, assicuratevi di guardarvi intorno per vedere cosa è disponibile prima di decidere. Date un’occhiata a questa guida per ulteriori informazioni sulla scelta di un buon nome di dominio.

        Un’altra buona idea è testare il nome insieme a un focus group di persone vicine, se non altro per assicurarsi che non abbia un significato non voluto o che non vi sia sfuggita una somiglianza con qualcos’altro.

        4. Scegliete colori e font del brand

          Una volta scelto il nome, dovrete pensare a come rappresentare visivamente il vostro brand, ovvero i colori e la tipografia. Vi tornerà utile anche per costruire il vostro sito web.

          Scegliere i colori

          I colori non definiscono solo l’aspetto del vostro brand; trasmettono anche le sensazioni che volete comunicare e vi aiutano a mantenere la coerenza di tutto il brand. Vi consigliamo di scegliere colori che vi differenziano dai concorrenti diretti per evitare di confondere i clienti.

          La psicologia del colore non è una scienza esatta, ma aiuta a influenzare le scelte, specialmente quando si tratta del colore che scegliete per il logo.

          Questa infografica offre una bella panoramica delle emozioni e delle associazioni che i diversi colori generalmente evocano.

          how to choose brand colors

          via The Logo Company

          Tenete presente la leggibilità del testo in bianco e nero su una base colorata e il modo in cui il testo colorato può apparire su sfondi bianchi e neri. Provate a utilizzare un generatore di color palette per scegliere dei colori abbinati, tenete a portata di mano i codici esadecimali e setacciate le diverse sfumature per trovare quelle che più vi piacciono. 

          Scegliere i caratteri

          A questo punto, vale la pena guardare i caratteri che volete utilizzare sul vostro sito web.

          Scegliete due tipi di carattere al massimo per evitare di confondere inutilmente i visitatori: uno per i titoli e uno per il corpo del testo (escluso il carattere del logo). 

          Potete usare Font Pair per scegliere tra una vasta selezione di caratteri che stanno bene insieme e, se necessario, scaricarli.

          how to build a brand

          Se cercate ispirazione, usate Stylifyme nei vostri siti web preferiti per vedere a colpo d’occhio il loro stile.



          5. Scrivete uno slogan

            È bene avere uno slogan accattivante, qualcosa di breve e descrittivo da inserire nella biografia di Instagram, nella headline del sito web, nel biglietto da visita e in qualsiasi altro luogo in cui avete a disposizione poche parole per avere un grande impatto.

            Tenete presente che potete sempre cambiare il vostro slogan se trovate nuove prospettive di marketing: Coca-Cola ha cambiato più di 50 slogan nel corso degli anni. 

            Uno slogan efficace è breve, accattivante e fa una buona impressione. Ecco alcuni modi per affrontare la scrittura del vostro slogan:

            • Promuovete la vostra idea: Amaro Averna: “il gusto pieno della vita"
            • Rendetela una metafora: Redbull: “Redbull ti mette le ali”
            • Adottate l’atteggiamento dei vostri clienti: Nike: “Just do it.”  
            • Usate abilmente le etichette: Denim: “Per l’uomo che non deve chiedere mai”
            • Scrivete una rima: Crodino: “L’analcolico biondo che fa impazzire il mondo"
            • Descrivetelo letteralmente: Decathlon: “Il negozio degli sportivi"   

            Provate il nostro generatore di Slogan Pubblicitari per raccogliere un po’ di idee o approfittate del vostro positioning statement per creare potenziali battute che descrivano la vostra attività.

            6. Progettate il logo

              Il logo è probabilmente una delle prime cose che vi viene in mente quando pensate di costruire un brand. E non a torto. Dopotutto è il volto della vostra azienda e si troverà dovunque ci sia il vostro brand.

              Il logo ideale dovrebbe essere unico, identificabile e adattabile a tutte le dimensioni (caratteristica spesso trascurata).

              Prendete in considerazione tutti i luoghi in cui il logo del vostro brand deve esistere, dal sito web alla foto profilo della pagina Facebook, fino alle piccole “favicon” visibili nella scheda del browser.

              Ad esempio, se avete un logo con un testo scritto come avatar di Instagram, sarà quasi impossibile leggerlo. Per semplificarvi la vita, prendete una versione quadrata del logo con un elemento icona che rimanga riconoscibile anche a dimensioni più piccole.

              Notate come il logo di Shopify abbia sia l’icona “scintillante” che il wordmark, che possono essere usati separatamente.

              Questa è la pagina Instagram, con il logo della shopper:

              Pagina Instagram di Shopify con freccia che indica il logo

              E questa è l'homepage del sito web, con il logo testuale:

              Homepage di Shopify con freccia che indica il logo

              Idee per brand da cui prendere ispirazione

              Di seguito trovate alcuni dei diversi tipi di logo e idee per brand tra cui potete scegliere, per darvi un’idea da proporre al designer e trovare uno stile che abbia senso per il vostro brand. Tenete a mente i colori e i caratteri che avete scelto per assicurarvi che funzionino bene insieme al logo. 

              Astratto: Google Chrome

              Logo Google Chrome 
              Un logo astratto non ha un significato esplicito. È solo un insieme di forme e colori scollegati dal mondo reale. 

              Il vantaggio di un logo astratto è che non ha un significato innato: potete inventarlo voi stessi e farlo vivere nella mente dei vostri clienti.

              Mascotte: Wendy’s

              Logo Wendy's

              I loghi con le mascotte sono spesso rappresentati dalla faccia di un personaggio. Possono umanizzare il brand, ma sappiate che ormai sono antiquati e raccomandabili solo in determinati contesti (ad esempio, se state deliberatamente cercando un look retrò).

              Emblema: Starbucks

              Logo Starbucks

              I loghi con emblemi sono spesso circolari e combinano il testo con un emblema per un aspetto audace e regale. Se il design è troppo complicato, tuttavia, possono perdere il loro impatto a dimensioni più piccole. Ma, se fatti bene, possono creare uno stile memorabile del logo.  

              Lettermark: IBM

              Logo IBM

              I loghi Lettermark trasformano le iniziali del nome completo dell’azienda in un logo. Se scegliete un nome commerciale con 3 o più parole, questo potrebbe essere uno stile da considerare, specialmente se le iniziali sono accattivanti. 

              Icona: Twitter

              Logo Twitter

              Un logo icona è il vostro brand rappresentato come una metafora visiva. A differenza di un logo astratto, un logo icona dice qualcosa sul prodotto (l’uccello di Twitter è indicativo dei brevi e frequenti “tweet” sulla piattaforma). 

              Non è consigliabile per un brand non affermato utilizzare un logo icona da solo. Tuttavia, se non siete sicuri su che tipo di logo scegliere, l’associazione di un logo icona con un wordmark solitamente funziona. 

              Wordmark: Facebook

              Logo Facebook

              I loghi Wordmark trasformano il nome del brand, i colori e i caratteri in un’identità visiva. Il problema con i wordmark è che sono spesso difficili da creare in un design quadrato scalabile ed è facile che perdano la loro leggibilità quando vengono ridotti.

              È comunque possibile risolvere questo problema associando un logo icona o trasformando la prima lettera del marchio in un logo separato ma collegato, come Facebook con la F.

              Combinazione: Mastercard

              Logo Mastercard

              Proprio per via dei limiti che ogni tipologia di logo impone, molti loghi sono una combinazione di stili.

              Come nuova attività non è necessario scegliere tra icona e wordmark quando si può ottenere il meglio da entrambi. In questo modo è più facile creare un logo adattabile in scala pur mantenendo il nome del brand frontale e centrale. Mastercard, ad esempio, può utilizzare i suoi iconici cerchi colorati ovunque non ci sia spazio per il wordmark completo.

              Prendete ispirazione da queste idee per brand per crearne uno tutto vostro.

              A meno che non abbiate doti di design, probabilmente delegherete la creazione del vostro logo. Potete esternalizzarlo a un prezzo basso su Fiverr o lanciare un contest di logo su 99Designs. Date un’occhiata a Seek Logo per avere ulteriori ispirazioni per il logo. Oppure, utilizzate Hatchful, il nostro generatore di loghi gratuito, per iniziare a generare un po’ di idee e creare un logo online gratis.

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              Pronti a progettare un logo tutto vostro? Ecco la nostra guida su come creare un logo efficace per la vostra attività.

              Infine, quando siete soddisfatti del risultato, non dimenticate di registrare il marchio dal punto di vista legale: in Italia, registrare un marchio costa circa 200 euro; tuttavia, si tratta di un investimento indispensabile per proteggere la proprietà intellettuale del vostro brand e tutelarlo da usi non autorizzati.

              Applicate il brand alla vostra attività e fatelo crescere

              Costruire un brand non significa solo creare un logo o uno slogan. Il brand deve esistere e rimanere coerente in tutti i luoghi in cui i clienti interagiscono con voi, dal tema scelto per il sito web al marketing, al servizio clienti, al packaging e alla spedizione dei prodotti.

              Il vostro brand deve evolversi man mano che crescono i vostri clienti, e man mano che scoprirete di più su chi sono e su come comunicare con loro.

              È importante tenere a mente che non avrete mai il controllo al 100% su come le persone percepiscono il vostro brand.

              Potete attirare i clienti nella giusta direzione, fare un’ottima prima impressione e gestire la vostra reputazione, ma non potete controllare le percezioni individuali che si creano nella mente di ogni persona (ad esempio, se hanno avuto una cattiva esperienza con il servizio clienti).

              Tutto quello che potete fare è dare il meglio di voi stessi ogni volta e cercare di essere sulla stessa lunghezza d’onda dei vostri clienti principali. Ma a questo punto dovreste avere gli strumenti, le conoscenze e le risorse per iniziare.



              Articolo originale di Braveen Kumar, tradotto da Cristina Tormen.

              Come creare un brand: domande frequenti

              Come creare un brand?

              Ecco come creare un brand:
              1. Studiate il pubblico di riferimento e la concorrenza
              2. Scegliete il vostro focus e la vostra personalità
              3. Scegliete il nome della vostra attività
              4. Scegliete colori e font del brand
              5. Scrivete uno slogan
              6. Progettate il logo

              Quanto costa creare un brand?

              Il costo per creare un brand dipende dalla complessità della brand identity da progettare. Creare un logo base professionale costa circa 250-500€.

              Come creare un nome per un brand?

              Per creare un nome per un brand, cercate di trovare 3-5 aggettivi, metafore o concetti che descrivono il marchio e fate brainstorming per trovare un nome accattivante.

              Quanto costa registrare un marchio?

              Registrare un marchio in Italia costa circa 200 euro, mentre registrare un marchio in Europa costa circa 1000 euro.

              Qual è la differenza tra logo e brand?

              Il logo è il volto della vostra attività: si tratta di una rappresentazione grafica della vostra azienda e viene utilizzato per promuovere il vostro marchio sui canali online e offline. Il brand è il modo in cui le persone percepiscono la vostra attività e include tutti gli elementi della vostra identità (slogan, colori, font, ecc.).
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